La reliquia del Santo, custodita in un reliquiario di argento del 600, è costituita da un dente molare portato, nella prima metà del sec. XVI, da Salerno nella cui Cattedrale riposano i resti mortali del Santo Apostolo ed Evangelista. Durante il grande Giubileo del 2000, per consentire ai devoti del Santo di vederla e di pregare davanti ad essa è stata sistemata alle spalle dell'altare maggiore incastonata in un complesso scultoreo del noto artista locale Nicola Petruccelli. Lo scultore è riuscito a incarnare nel legno le figure e l'ambiente, le luci e le ombre, i simboli e gli ornamenti, valorizzando, coordinando e subordinando alla sua idea le venature, il colore e le altre caratteristiche proprie del legno.
Sono emersi dal dorato legno del noce garganico cinque bellissimi quadri con oltre 50 personaggi, ognuno dei quali esprime uno stato d'animo particolare (di amore o di gioia o di gratitudine o di rabbia o di livore o di pietà o di costernazione o di rassegnazione, ecc.). Il pannello centrale raffigura la chiamata di Matteo da parte di Gesù, la predicazione e il Martirio. I pannelli laterali raffigurano due momenti importanti della vita del grande Apostolo ed Evangelista, e cioè: la Cena in casa di Matteo e San Matteo che scrive il Vangelo.