Dal coro si entra in Sacrestia. La sequenza delle tre aule separate dai grandi archi conferisce serenità al visitatore. Nel succedersi delle linee armoniosamente disposte, ogni oggetto emerge pulitamente dal suo spazio evidenziando efficacemente il proprio valore estetico, insieme alla propria funzione liturgica o di servizio: il grande banco del sec. XVII, il coevo leggio corale, i nuovi banchi con i bellissimi paliotti del sec. XVIII come coperture, il grande armadio moderno, i paramenti ricamati, gli arredi e gli strumenti della liturgia, il lavabo in pietra, i crocifissi.
Il rincorrersi delle linee curve delle volte settecentesche e il loro intrecciarsi con reminiscenze gotiche e romaniche ricorda al visitatore che qui si trova al centro di una storia millenaria, che, tuttavia, viene di continuo rilanciata verso nuovi progetti e nuove mete.