SECONDO PERCORSO

Il reparto museale della Galleria dei Benedettini si apre sul piazzale settentrionale posto sulla destra della scalinata d’ingresso del Santuario. La Galleria è il frutto della tormentata storia del monastero benedettino, ma anche degli accrescimenti operati in epoca francescana dalla fine del sec. XVI in poi; oggi è uno dei locali più suggestivi del Santuario. Le alte pareti, scandite da resti di finestre e porte, conservano i segni della secolare frequentazione di pecore e cavalli. Gli slarghi della galleria, una volta adibiti a sepolture dei Frati, oggi ospitano le bacheche espositive della sezione liturgica. La galleria termina con una vasta sala in cui sono esposte le Tavolette Votive.

Arredi liturgici Paramenti sacri

La collezione è costituita dalle vesti sacerdotali per la Santa Messa e le altre sacre funzioni, e da vesti di altare di diversa epoca e fattura. Sono conservati diverse decine di complessi e molti pezzi singoli per un totale di circa 500 pezzi che si riferiscono a un arco temporale contenuto tra il sec. XVI e i primi decenni del sec. XX. E’ rappresentata tutta la gamma tipologica che va dalle vesti sacerdotali propriamente intese (pianete, stole, manipoli, veli e borse del calice) a quelle diaconali (tunicelle, dalmatiche, stole) a quelle più generiche (piviali, cotte, camici, cingoli).
 
Anche le vesti degli altari abbracciano la più vasta gamma tipologica, dagli antependium, alle tovaglie, ai conopei, ecc. Dal punto di vista artistico e artigianale, la raccolta si situa in una fascia di utenza che solo in qualche occasione emerge al di là di certi valori "poveri". La maggior parte è costituita da materiali di uso abbastanza comuni nell'abbigliamento della casa e della persona nei sec. XVII-XVIII e XIX: dai velluti più o meno trattati, ai broccati, ai damaschi. Solo una diecina di pezzi sono chiaramente doni di famiglie nobili o di alti personaggi ecclesiastici.
Nella raccolta è presente anche un rilevante numero di reliquiari con i relativi documenti di autentica concernenti Santi Martiri, Confessori, Vergini ecc. soprattutto quelli venerati nella Capitanata. L’insieme costituisce una piccola storia della devozione popolare. Sono state parimenti presenti una diecina di croci astili e da altare, alcune delle quali finemente ornate in madreperla. La raccolta di altra suppellettile sacra comprende molti oggetti costituenti l'arredo della chiesa, dell'altare, del coro e della sacrestia come palmette confezionate con i più diversi materiali (ceramica di Capodimonte, rame sbalzato, legno, filigrana), portapalmette e candelieri, leggii da coro (detti badaloni), mobili da sacrestia ecc.